European Resistance Archive/European Resistance Archive (ERA)
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Francesco Bertacchini nasce il 24 giugno 1926 a Reggio Emilia. Da giovane apprendista presso un negozio di radio e grammofoni scopre il suo amore per la musica e la sua avversione al fascismo a causa delle restrizioni che un ragazzo subiva nella vita quotidiana. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, a soli 17 anni, assieme all’amico del cuore, sale in montagna a cercare “i ribelli” e ne diventa uno all’interno della 144° Brigata Garibaldi. Compirà azioni nella zona di Succiso e del Cerreto tentando sabotaggi alle pattuglie tedesche di stanza sulla SS63. Con il nome di battaglia di “Volpe” è operativo all’interno del distaccamento “Antifascista” e “Cervi” e, per una pura casualità, non sarà coinvolto nell’eccidio di Legoreccio del 17 novembre 1944 in cui vengono uccisi tutti i suoi compagni. Ha compiuto diverse azioni nella Val d’Enza e combattimenti fra Bibbiano, Barco e Cavriago. A causa dell’accerchiamento tedesco attraversa il fiume Enza nell’ottobre del ‘44 e passa prima nel territorio parmense e poi in quello piacentino. Partecipa alla liberazione di Parma e nella notte del 24 aprile ‘45 arriva finalmente nella sua Reggio ormai libera.
Francesco Bertacchini nasce il 24 giugno 1926 a Reggio Emilia. Da giovane apprendista presso un negozio di radio e grammofoni scopre il suo amore per la musica e la sua avversione al fascismo a causa delle restrizioni che un ragazzo subiva nella vita quotidiana. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, a soli 17 anni, assieme all’amico del cuore, sale in montagna a cercare “i ribelli” e ne diventa uno all’interno della 144° Brigata Garibaldi. Compirà azioni nella zona di Succiso e del Cerreto tentando sabotaggi alle pattuglie tedesche di stanza sulla SS63. Con il nome di battaglia di “Volpe” è operativo all’interno del distaccamento “Antifascista” e “Cervi” e, per una pura casualità, non sarà coinvolto nell’eccidio di Legoreccio del 17 novembre 1944 in cui vengono uccisi tutti i suoi compagni. Ha compiuto diverse azioni nella Val d’Enza e combattimenti fra Bibbiano, Barco e Cavriago. A causa dell’accerchiamento tedesco attraversa il fiume Enza nell’ottobre del ‘44 e passa prima nel territorio parmense e poi in quello piacentino. Partecipa alla liberazione di Parma e nella notte del 24 aprile ‘45 arriva finalmente nella sua Reggio ormai libera.
Francesco Bertacchini was born on June 24th, 1926 in Reggio Emilia. As a young apprentice in a radio and gramophone shop he discovered his love for music and his aversion to the fascist regime because of the restrictions he had to suffer from in his daily life. After the armistice of September 8th, 1943,aged 17 he and his best friend went to the mountains looking for the “rebels”. They were willing to become a rebel themselves and eventually succeeded, joining the 144th Garibaldi Brigade. Francesco took part in actions in the area of Succiso and Cerreto, attempting sabotage actions against the German troops on the road number 63. He was part of the “Antifascist” unit and of the “Cervi” unit with the nickname “Volpe” (“Fox”) and by pure chance was not involved in the Legoreccio massacre of November 17th, 1944, in which all his companions were killed. He took part in several actions in the Enza valley and in fights in Bibbiano, Barco and Cavriago. As he found himself surrounded by German troops he crossed the river Enza in October, 1944, and reached the territory of Parma first and Piacenza later. He took part in the Liberation of Parma and reached his home town Reggio Emilia in the night of April, 24th, 1944, when the city had already been liberated. -
Da bambini proteggevamo i partigiani; erano nostri amici e i tedeschi i nostri nemici.
Da bambini proteggevamo i partigiani; erano nostri amici e i tedeschi i nostri nemici.
We protected the partisans so much when we were kids; they were our friends and the Germans were our enemies. -
Uno disse: "farò una colletta". Usammo il danaro raccolto per la ›Rote Hilfe‹ (organo politico di soccorso).
Uno disse: "farò una colletta". Usammo il danaro raccolto per la ›Rote Hilfe‹ (organo politico di soccorso).
One said: »I´ll do some collecting.« We used the collected money for the ›Rote Hilfe‹ (political help organ). -
Getteresti deliberatamente una chiave inglese nei motori, fintanto che ti è possibile e finché puoi respirare.
Getteresti deliberatamente una chiave inglese nei motori, fintanto che ti è possibile e finché puoi respirare.
You would deliberately throw a spanner in the works, as long as you could and as long as you could breathe. -
Mah ucciso... sparato si è sparato, adesso sapere con precisione se li hai ammazzati...
Mah ucciso... sparato si è sparato, adesso sapere con precisione se li hai ammazzati...
Well, did I kill somebody... We did shoot, but then knowing if we killed them for sure is another story. -
La lotta partigiana sono stati 14 mesi pieni, una lotta continua, piena di tutte queste azioni e di morti.
La lotta partigiana sono stati 14 mesi pieni, una lotta continua, piena di tutte queste azioni e di morti.
That’s what the partisan struggle was about. Fourteen months more or less, constantly: these actions, these deaths. -
Quando eri condotto a un'indagine, quando non potevi più camminare, ti riportavano in cella.
Quando eri condotto a un'indagine, quando non potevi più camminare, ti riportavano in cella.
When you were taken to an investigation, when you could not walk any more, you were brought to the cell. -
Sono andato da una donna vista solo una volta nella mia vita. Era il mio punto di contatto. Mi ha detto: puoi salvare un bambino.
Sono andato da una donna vista solo una volta nella mia vita. Era il mio punto di contatto. Mi ha detto: puoi salvare un bambino.
I went to a lady that I saw once in my life. It was my contact spot. She said to me: you can save a child. -
Non ci volevano in un sabotaggio, eravamo troppo giovani. Le nostre autorità scout chiarirono così di non farci partecipare al sabotaggio.
Non ci volevano in un sabotaggio, eravamo troppo giovani. Le nostre autorità scout chiarirono così di non farci partecipare al sabotaggio.
They did not want us in sabotage, we were too young. Our scout authorities made it clear not to get us into sabotage. -
Non c'era un vero futuro per noi. Ma questo è ciò che rendeva più forti per entrare nella Resistenza e aiutare come potevi.
Non c'era un vero futuro per noi. Ma questo è ciò che rendeva più forti per entrare nella Resistenza e aiutare come potevi.
There was no real future for us. But that made you stronger to go into the resistance and help wherever you could. -
Siete giovani. Non combattere tra di voi. Siate collegiali. Siate amici perché non sapete come sarà il domani.
Siete giovani. Non combattere tra di voi. Siate collegiali. Siate amici perché non sapete come sarà il domani.
You are young people. Don’t fight with each other. Be collegial. Be friends because you don’t know what the tomorrow will be like. -
Per me è stata la mia università, la Resistenza. Perché ho imparato che io non mi sono mai trovato a disagio in tutta la vita.
Per me è stata la mia università, la Resistenza. Perché ho imparato che io non mi sono mai trovato a disagio in tutta la vita.
The Resistance for me was just like going to university. I learned to feel confident throughout my whole life. -
Ricordo perfettamente la frase di Strozzi: »La guerra per la povera gente non ha mai portato niente di buono«.
Ricordo perfettamente la frase di Strozzi: »La guerra per la povera gente non ha mai portato niente di buono«.
I remember Strozzi saying: »War has never brought anything good for the poor.« -
Che ne capivamo noi di politica? Nel fascismo tu dovevi solo leggere quello che ti davano, non avevi neanche il diritto di commentare.
Che ne capivamo noi di politica? Nel fascismo tu dovevi solo leggere quello che ti davano, non avevi neanche il diritto di commentare.
What did we know about politics? With fascism, you could only read what they gave to you, and you didn’t even have the right to make comments. -
... e poi sono scappato come un razzo. Ero magro… ventitrè anni. E lui ha tirato fuori la maxi pistola e mi ha sparato a dietro.
... e poi sono scappato come un razzo. Ero magro… ventitrè anni. E lui ha tirato fuori la maxi pistola e mi ha sparato a dietro.
I started to run as fast as I could. I was skinny then and 23 years old. The soldier took out his gun and started shooting at me. -
Allora io vado con loro perché io voglio che questa guerra finisca …
Allora io vado con loro perché io voglio che questa guerra finisca …
I will join the partisans from Carpineti because i wanted the war to end. -
Furono gli occupanti italiani ad abbattere ogni movimento di liberazione. Hanno sparato a tanti ostaggi innocenti.
Furono gli occupanti italiani ad abbattere ogni movimento di liberazione. Hanno sparato a tanti ostaggi innocenti.
It was the Italian occupiers who gunned down every liberation movement. They shot so many innocent hostages. -
Uccidere, anche in nome di grandi ideali, alla fine ti ritornerà in seguito sotto forma di trauma.
Uccidere, anche in nome di grandi ideali, alla fine ti ritornerà in seguito sotto forma di trauma.
Killing, even in the name of great ideals, will ultimately come back to you later in form of a trauma. -
I Tchetnik ci attaccarono alle spalle e massacrarono i Partigiani, tutti dietro la nostra linea. Abbiamo perso 700 uomini in una notte e un giorno.
I Tchetnik ci attaccarono alle spalle e massacrarono i Partigiani, tutti dietro la nostra linea. Abbiamo perso 700 uomini in una notte e un giorno.
The Tchetniks attacked us from behind and they massacred the Partisans, all from behind our line. We lost 700 men in one night and one day. -
Non potevo condividere la responsabilità di lavorare con coloro che volevano eliminarci.
Non potevo condividere la responsabilità di lavorare con coloro che volevano eliminarci.
I could not share the responsibility to work with the ones that wanted to eliminate us.