European Resistance Archive/European Resistance Archive (ERA)
-
-
Normale pericolo quotidianoNormale pericolo quotidiano
-
-
Quindi io partivo in bicicletta da Castellazzo venivo in piazza Fontanesi dal padroneQuindi io partivo in bicicletta da Castellazzo venivo in piazza Fontanesi dal padrone
-
-
perché lui non si muoveva e dovevi venire a dire se vendevi o se compravi perché eri mezzadro perché tutta l’attività del fondo doveva essere comunità del padroneperché lui non si muoveva e dovevi venire a dire se vendevi o se compravi perché eri mezzadro perché tutta l’attività del fondo doveva essere comunità del padrone
-
-
quindi io facevo questo viaggio moltissime volte, mi sono buttata nel fosso perché c’erano gli apparecchi che ti…quindi io facevo questo viaggio moltissime volte, mi sono buttata nel fosso perché c’erano gli apparecchi che ti…
-
-
Un giorno addirittura ero talmente coraggiosa che ho detto ma è possibile che sparino a una bicicletta e basta? Infatti sono rimasta sulla strada mentre l’apparecchio mi piombava addosso.Un giorno addirittura ero talmente coraggiosa che ho detto ma è possibile che sparino a una bicicletta e basta? Infatti sono rimasta sulla strada mentre l’apparecchio mi piombava addosso.
-
-
Un giorno all’Ospizio mi presero che c’era il blocco,Un giorno all’Ospizio mi presero che c’era il blocco,
-
-
il posto di blocco fascista che c’era sempre, ma quel giorno c’era perché avevano ammazzato una personail posto di blocco fascista che c’era sempre, ma quel giorno c’era perché avevano ammazzato una persona
-
-
e c’era un gruppo di fascisti che venivano da San Maurizio verso l’Ospizioe c’era un gruppo di fascisti che venivano da San Maurizio verso l’Ospizio
-
-
che c’era la casa del fascio, con un ragazzo maciullato su una, come si dice…che c’era la casa del fascio, con un ragazzo maciullato su una, come si dice…
-
-
su una barella improvvisata con dei legni e un po’ di fascine sopra e c’era un ragazzosu una barella improvvisata con dei legni e un po’ di fascine sopra e c’era un ragazzo
-
-
e che cantavano “Allarme siam fascisti”.e che cantavano “Allarme siam fascisti”.
-
-
All’Ospizio dove c’è il passaggio a livello della ferrovia lì c’era il posto di blocco,All’Ospizio dove c’è il passaggio a livello della ferrovia lì c’era il posto di blocco,
-
-
perché quel giorno lì era una giornata tutta particolare e mi presero la bicicletta. Per me la bicicletta era tutto.perché quel giorno lì era una giornata tutta particolare e mi presero la bicicletta. Per me la bicicletta era tutto.
-
-
Era la Ferrari dei miei giorni, della mia giovane età.Era la Ferrari dei miei giorni, della mia giovane età.
-
-
Quindi mi presero la bicicletta e io avevo una borsa con dentro del materiale.Quindi mi presero la bicicletta e io avevo una borsa con dentro del materiale.
-
-
Subito presi la borsa e me la tenevo bella stretta e poi cominciai a urlare e a piangere,Subito presi la borsa e me la tenevo bella stretta e poi cominciai a urlare e a piangere,
-
-
era tutto un po’ una finta, avevo anche paura ma era anche proprio una finta.era tutto un po’ una finta, avevo anche paura ma era anche proprio una finta.
-
-
E un fascista mi guardò un po’, poi prese la bicicletta e me la buttò addosso,E un fascista mi guardò un po’, poi prese la bicicletta e me la buttò addosso,
-
-
siam caduti io e la bicicletta. Però sono stata tanto svelta e poi mi ha detto:siam caduti io e la bicicletta. Però sono stata tanto svelta e poi mi ha detto:
-
-
“Non passare mai più da queste parti”.“Non passare mai più da queste parti”.
-
-
Lo ricordo ancora aveva gli stivaloni alti così, a me sembrava che fosse un gigante, non era poi mica vero ma nella mia immaginazione era così.Lo ricordo ancora aveva gli stivaloni alti così, a me sembrava che fosse un gigante, non era poi mica vero ma nella mia immaginazione era così.
-
-
Supporto delle donne ai partigianiSupporto delle donne ai partigiani
-
-
Nel Natale del ’44 è stata la più grande raccolta di biscottini, di dolci, di torteNel Natale del ’44 è stata la più grande raccolta di biscottini, di dolci, di torte
-
-
e di tutto che una parte venne portata a casa mia perché io facevo capo alla zona che dicevo prima, io ero la responsabile, quindi il rischioe di tutto che una parte venne portata a casa mia perché io facevo capo alla zona che dicevo prima, io ero la responsabile, quindi il rischio
-
-
preferivo portarlo a casa mia piuttosto che nelle altre case. Fu tanto grande l’adesione. Perché dopo i gruppi di difesa della donna diventaronopreferivo portarlo a casa mia piuttosto che nelle altre case. Fu tanto grande l’adesione. Perché dopo i gruppi di difesa della donna diventarono
-
-
veramente una organizzazione di massa non erano più quelle tre o quattro antifasciste come ero io…veramente una organizzazione di massa non erano più quelle tre o quattro antifasciste come ero io…
-
-
Le donne hanno fatto miracoli. Mi sono trovata montagne di cassette piene di roba.Le donne hanno fatto miracoli. Mi sono trovata montagne di cassette piene di roba.
-
-
Venne un birozzaio di Arceto che si chiamava Valenti ed era il papà di quello che chiamavano il Bandito Valenti,Venne un birozzaio di Arceto che si chiamava Valenti ed era il papà di quello che chiamavano il Bandito Valenti,
-
-
che però lui voleva riscattare il figlio e così via. Venne a casa mia all’alba, caricammo questa montagna di biscotti e di tutto,che però lui voleva riscattare il figlio e così via. Venne a casa mia all’alba, caricammo questa montagna di biscotti e di tutto,
-
-
si faceva tutte delle cose che potessero durare, e mandammo con tanti bigliettini,si faceva tutte delle cose che potessero durare, e mandammo con tanti bigliettini,
-
-
ogni donna voleva mandare un messaggio ai partigiani, anche ragazzi che non si conosceva.ogni donna voleva mandare un messaggio ai partigiani, anche ragazzi che non si conosceva.
-
-
Volevamo dimostrare che c’eravamo che eravamo vicinoVolevamo dimostrare che c’eravamo che eravamo vicino
-
-
e che il giorno di Natale anche per loro fosse meno pesante per il distacco della famiglia.e che il giorno di Natale anche per loro fosse meno pesante per il distacco della famiglia.
-
-
Ci sentivamo alle spalle questa adesione silenziosa delle donne per la grande volontà di paceCi sentivamo alle spalle questa adesione silenziosa delle donne per la grande volontà di pace
-
-
e che finisse la guerra quindi non fu difficile.e che finisse la guerra quindi non fu difficile.
-
-
Andammo, ci distribuivamo poi il compito casa per casa.Andammo, ci distribuivamo poi il compito casa per casa.
-
-
Si doveva passare parola casa per casa e alla spicciolata, era la parola d’ordine.Si doveva passare parola casa per casa e alla spicciolata, era la parola d’ordine.
-
-
Il punto di arrivo era la prefettura qui a Reggio in Corso Garibaldi.Il punto di arrivo era la prefettura qui a Reggio in Corso Garibaldi.
-
-
Ci dovevamo trovare lì alle due del pomeriggio tutte insieme, però ognuna doveva partire per conto suo.Ci dovevamo trovare lì alle due del pomeriggio tutte insieme, però ognuna doveva partire per conto suo.
-
-
Quindi anche qui ci voleva molta convinzione,Quindi anche qui ci voleva molta convinzione,
-
-
perché una mamma per esempio a 10 Km, dire parto in bicicletta e vado davanti alla prefettura…perché una mamma per esempio a 10 Km, dire parto in bicicletta e vado davanti alla prefettura…
-
-
però l’atmosfera oramai c’era perché la gente era affamata, nelle case avevano già molti morti e così via.però l’atmosfera oramai c’era perché la gente era affamata, nelle case avevano già molti morti e così via.
-
-
Allora ci trovammo davanti alla prefettura in duemila, duemila donne.Allora ci trovammo davanti alla prefettura in duemila, duemila donne.
-
Allora ci trovammo davanti alla prefettura in duemila, duemila donne.Allora ci trovammo davanti alla prefettura in duemila, duemila donne.
-
Allora ci trovammo davanti alla prefettura in duemila,Allora ci trovammo davanti alla prefettura in duemila,
-
-
duemila donne.duemila donne.
-
-
Arrivammo in prefettura e la maggioranza andò dentro il cortile, voi lo conoscete il cortile che c’è lì, perché è uguale ad allora.Arrivammo in prefettura e la maggioranza andò dentro il cortile, voi lo conoscete il cortile che c’è lì, perché è uguale ad allora.
-
-
Tre furono… tre le avevamo nominate perché andassero a parlare con il podestà, allora.Tre furono… tre le avevamo nominate perché andassero a parlare con il podestà, allora.
-
-
Quelle tre lì furono arrestate subito, arrivò giù la notizia che le treQuelle tre lì furono arrestate subito, arrivò giù la notizia che le tre
-
-
che avevamo nominato per andare al colloquio erano state arrestate. Poi quelle che erano fuori sono venute dentro.che avevamo nominato per andare al colloquio erano state arrestate. Poi quelle che erano fuori sono venute dentro.
-
-
Ci siamo fermate lì, nessuno si muoveva e abbiamo cominciato ad urlare che se non mollavano quelle donneCi siamo fermate lì, nessuno si muoveva e abbiamo cominciato ad urlare che se non mollavano quelle donne
-
-
noi non ci saremmo mosse di lì. Siamo state lì qualche ora e poi abbiamo visto le nostre compagne che venivano giù dalla scala e siamo uscite e siamo andate a casa. Cosa chiedevamo a quel momento?noi non ci saremmo mosse di lì. Siamo state lì qualche ora e poi abbiamo visto le nostre compagne che venivano giù dalla scala e siamo uscite e siamo andate a casa. Cosa chiedevamo a quel momento?
-
noi non ci saremmo mosse di lì. Siamo state lì qualche ora e poi abbiamo visto le nostre compagne che venivano giù dalla scala e siamo uscite e siamo andate a casa. Cosa chiedevamo a quel momento?noi non ci saremmo mosse di lì. Siamo state lì qualche ora e poi abbiamo visto le nostre compagne che venivano giù dalla scala e siamo uscite e siamo andate a casa. Cosa chiedevamo a quel momento?
-
noi non ci saremmo mosse di lì. Siamo state lì qualche ora e poi abbiamo visto le nostre compagne che venivano giù dalla scala e siamo uscite e siamo andate a casa.noi non ci saremmo mosse di lì. Siamo state lì qualche ora e poi abbiamo visto le nostre compagne che venivano giù dalla scala e siamo uscite e siamo andate a casa.
-
-
Cosa chiedevamo a quel momento? Chiedevamo sale, da mangiare per i bambini in particolare per la città,Cosa chiedevamo a quel momento? Chiedevamo sale, da mangiare per i bambini in particolare per la città,
-
-
perché noi in campagna o d’riff o d’raff qualcosa lo avevamo, ma in città i bambini morivano di fame,perché noi in campagna o d’riff o d’raff qualcosa lo avevamo, ma in città i bambini morivano di fame,
-
-
c’era la tessera, non avevano neanche un filo di insalata… e quindi chiedevamo tutte queste cose.c’era la tessera, non avevano neanche un filo di insalata… e quindi chiedevamo tutte queste cose.
-
-
Perché chiedevamo queste cose? Perché noi, gruppi di difesa della donna eravamo venuti a conoscenza che i tedeschi avevano un piano ben precisoPerché chiedevamo queste cose? Perché noi, gruppi di difesa della donna eravamo venuti a conoscenza che i tedeschi avevano un piano ben preciso
-
-
nella nostra regione, gli uomini in Germania a lavorarenella nostra regione, gli uomini in Germania a lavorare
-
-
e il vitto per le truppe sulla Linea Gotica lo dovevano prendere nella pianura padana.e il vitto per le truppe sulla Linea Gotica lo dovevano prendere nella pianura padana.
-
-
Quindi noi tutto quello che riuscivamo a portare fuori dagli ammassi per la gente tutto quello che noi riuscivamo a sottrarre all’ammasso voleva dire affamare l’esercito tedesco.Quindi noi tutto quello che riuscivamo a portare fuori dagli ammassi per la gente tutto quello che noi riuscivamo a sottrarre all’ammasso voleva dire affamare l’esercito tedesco.
-
-
Come fare come non fare. Non volevamo andare a fare una riunione politica così in casa e mettere a repentaglio le famiglie,Come fare come non fare. Non volevamo andare a fare una riunione politica così in casa e mettere a repentaglio le famiglie,
-
-
decidemmo di riunirci sotto una pianta. Questa pianta forse c’è ancora giù per la strada che va da Masone a Gavassa,decidemmo di riunirci sotto una pianta. Questa pianta forse c’è ancora giù per la strada che va da Masone a Gavassa,
-
-
al gublein si chiamava, un nome del genere.al gublein si chiamava, un nome del genere.
-
al gublein si chiamava, un nome del genere.al gublein si chiamava, un nome del genere.
-
al gublein si chiamava, un nome del genere. Allora ci demmo l’appuntamento sotto questa pianta.al gublein si chiamava, un nome del genere. Allora ci demmo l’appuntamento sotto questa pianta.
-
-
Là ci trovammo, io non sapevo, perché non si faceva tante domande, non sapevo in quante avremmo dovuto esserci state no,Là ci trovammo, io non sapevo, perché non si faceva tante domande, non sapevo in quante avremmo dovuto esserci state no,
-
-
sapevamo solo che noi dovevamo andare lì. Quando siamo lì ci trovammo in quattro o cinque ragazze sotto questa pianta,sapevamo solo che noi dovevamo andare lì. Quando siamo lì ci trovammo in quattro o cinque ragazze sotto questa pianta,
-
-
arrivò dopo due minuti il commissario politico e cominciò a parlarearrivò dopo due minuti il commissario politico e cominciò a parlare
-
-
della situazione, di come andavano le nostre formazioni partigiane in montagna.della situazione, di come andavano le nostre formazioni partigiane in montagna.
-
-
Ci disse che il nostro lavoro era molto efficace e che dovevamo continuare.Ci disse che il nostro lavoro era molto efficace e che dovevamo continuare.
-
-
E poi disse che le donne con questa battaglia stavano conquistando dei diritti,E poi disse che le donne con questa battaglia stavano conquistando dei diritti,
-
-
si pensava già alla liberazione cosa si poteva fare, al voto delle donne.si pensava già alla liberazione cosa si poteva fare, al voto delle donne.
-
-
Infatti lui, questo commissario, prospettò che il voto alle donne era come si dice… il diritto più alto che le donne potessero avere,Infatti lui, questo commissario, prospettò che il voto alle donne era come si dice… il diritto più alto che le donne potessero avere,
-
-
visto che la storia non ne conosceva assolutamente.visto che la storia non ne conosceva assolutamente.
-
-
Noi ci guardammo, quattro ragazzine e pensare al dopo, al voto alle donne…Noi ci guardammo, quattro ragazzine e pensare al dopo, al voto alle donne…
-
-
perché lui infatti diceva che era il primo passo verso l’emancipazione della donna. Fu la prima volta che ho sentito parlare di voto alle donne e di emancipazione, questa grande parola.perché lui infatti diceva che era il primo passo verso l’emancipazione della donna. Fu la prima volta che ho sentito parlare di voto alle donne e di emancipazione, questa grande parola.
-
-
Giorni della LiberazioneGiorni della Liberazione
-
-
Il 23 cominciammo ad avere sulla testa una nebbia fittissimaIl 23 cominciammo ad avere sulla testa una nebbia fittissima
-
-
e c’era tutto silenzio, tutto ovattato, poi cominciò ad arrivare i carri tedeschi in ritirata.e c’era tutto silenzio, tutto ovattato, poi cominciò ad arrivare i carri tedeschi in ritirata.
-
-
Ragazze, un esercito in rotta è la cosa più brutta, più… come si dice… più angosciosa che uno possa…Ragazze, un esercito in rotta è la cosa più brutta, più… come si dice… più angosciosa che uno possa…
-
-
c’era la fila dei carri che avevano requisito in Jugoslavia, dei carri a quattro ruotec’era la fila dei carri che avevano requisito in Jugoslavia, dei carri a quattro ruote
-
-
pieni di feriti… eh… delle cose che non si potevano guardare.pieni di feriti… eh… delle cose che non si potevano guardare.
-
-
E che tutta questa, questi tedeschi andavano sul Po,E che tutta questa, questi tedeschi andavano sul Po,
-
-
però c’era qualche gruppo di giovani partigiani che erano in pianura, i SAP, che tentavano di disarmare i tedeschi,però c’era qualche gruppo di giovani partigiani che erano in pianura, i SAP, che tentavano di disarmare i tedeschi,
-
-
perché li vedevano così in rotta così… invece i tedeschi non ci hanno mollato fino all’ultimo momento.perché li vedevano così in rotta così… invece i tedeschi non ci hanno mollato fino all’ultimo momento.
-
-
Noi avevamo l’ordine di stare il più tranquilli possibile,Noi avevamo l’ordine di stare il più tranquilli possibile,
-
-
perché non si sapeva bene come era la situazione.perché non si sapeva bene come era la situazione.
-
-
Io ero in casa e sentivo un cavallo arrivare a tutta velocità, al galoppo proprio.Io ero in casa e sentivo un cavallo arrivare a tutta velocità, al galoppo proprio.
-
-
Aveva i tiranti lasciati andare perché si vede che l’aveva staccato da un carro e non si era dato la briga di togliere i fili.Aveva i tiranti lasciati andare perché si vede che l’aveva staccato da un carro e non si era dato la briga di togliere i fili.
-
-
Io sono corsa fuori ed era un tedesco, un giovane tedesco ma giovanissimo,Io sono corsa fuori ed era un tedesco, un giovane tedesco ma giovanissimo,
-
-
perché sapete che Hitler aveva reclutato anche i giovanissimi di 16-15 anni.perché sapete che Hitler aveva reclutato anche i giovanissimi di 16-15 anni.
-
-
Questo giovane mi ha visto, ha cominciato ad urlare: “Gli americani! Gli americani!”,Questo giovane mi ha visto, ha cominciato ad urlare: “Gli americani! Gli americani!”,
-
-
cioè voleva che mi mettessi al riparo perché lui non sapeva che io ero una partigiana,cioè voleva che mi mettessi al riparo perché lui non sapeva che io ero una partigiana,
-
-
però in quel momento eravamo solo due giovani, che avevamo voglia, tutti e due, che la guerra finisse.però in quel momento eravamo solo due giovani, che avevamo voglia, tutti e due, che la guerra finisse.
-
-
Lui era sulla strada per provare ad arrivare a casa e io ero lì che aspettavo proprio che si liberasse il paese.Lui era sulla strada per provare ad arrivare a casa e io ero lì che aspettavo proprio che si liberasse il paese.
-
-
Quindi io in quel momento non mi sono sentita né di odiare i tedeschi, né di odiare quel giovaneQuindi io in quel momento non mi sono sentita né di odiare i tedeschi, né di odiare quel giovane
-
-
che forse prima mi avrebbe fatto del male, perché in quel momento avevo solo voglia che la guerra finisse e che le cose cambiassero.che forse prima mi avrebbe fatto del male, perché in quel momento avevo solo voglia che la guerra finisse e che le cose cambiassero.
-
-
Io il 24 l’ho vissuto così. Il 25 invece che poi è esploso, è esploso tutta la gioia che uno poteva aver dentro.Io il 24 l’ho vissuto così. Il 25 invece che poi è esploso, è esploso tutta la gioia che uno poteva aver dentro.
-
-
Perché io la guerra l’ho incominciata nel ’35, con la guerra d’Africa, che avevo 10 anni e il 25 aprile del ’45 avevo 20 anni.Perché io la guerra l’ho incominciata nel ’35, con la guerra d’Africa, che avevo 10 anni e il 25 aprile del ’45 avevo 20 anni.
-
-
La prima cosa che ho fatto sono andata a spalancare le finestreLa prima cosa che ho fatto sono andata a spalancare le finestre
-
-
erano cinque anni che avevamo le finestre tappezzate con la carta blu da zucchero che allora si usava a impacchettare lo zucchero, perché non filtrasse nessuna luce dalle nostre case.erano cinque anni che avevamo le finestre tappezzate con la carta blu da zucchero che allora si usava a impacchettare lo zucchero, perché non filtrasse nessuna luce dalle nostre case.
-
-
Poi abbiamo rimediato una bandiera e siamo partite in colonna per andare a Reggio, per manifestare la nostra gioia.Poi abbiamo rimediato una bandiera e siamo partite in colonna per andare a Reggio, per manifestare la nostra gioia.
-
-
Lungo la Via Emilia, dalle due parti c’erano tutte già… i soldati americani di occupazione.Lungo la Via Emilia, dalle due parti c’erano tutte già… i soldati americani di occupazione.
-
-
La mia grande sorpresa perché cominciai a vedere della gente di colore, neri indiani con il turbanteLa mia grande sorpresa perché cominciai a vedere della gente di colore, neri indiani con il turbante
-
-
tutte le truppe che erano dietro all’esercito americano, perché avanti erano venuti i carrarmatitutte le truppe che erano dietro all’esercito americano, perché avanti erano venuti i carrarmati
-
-
poi le truppe si erano tutte accostate sulla Via Emilia da Rubiera fino a Reggio.poi le truppe si erano tutte accostate sulla Via Emilia da Rubiera fino a Reggio.
-
-
Quando però arrivammo i partigiani erano già venuti giù dalla montagna.Quando però arrivammo i partigiani erano già venuti giù dalla montagna.
-
-
Quando arrivammo lì all’Ospizio ci fermarono, fermarono il corteo dei partigiani perché dentro città c’era ancora molto rischio,Quando arrivammo lì all’Ospizio ci fermarono, fermarono il corteo dei partigiani perché dentro città c’era ancora molto rischio,
-
-
c’erano i cecchini che dai solai sparavano. Infatti in quei giorni lì ci furono molti morti.c’erano i cecchini che dai solai sparavano. Infatti in quei giorni lì ci furono molti morti.
-
-
E noi disciplinatamente tornammo indietro e andammo a casa. Poi dopo non le contiamo le manifestazioni che si sono fatte.E noi disciplinatamente tornammo indietro e andammo a casa. Poi dopo non le contiamo le manifestazioni che si sono fatte.
-
-
Poca gioia a fine guerraPoca gioia a fine guerra
-
-
A casa mia abbiamo cominciato subito alla sera a fare la conta.A casa mia abbiamo cominciato subito alla sera a fare la conta.
-
-
Quando abbiamo cominciato a vedere arrivare a casa i soldati dal fronte, io venivo in stazione a ReggioQuando abbiamo cominciato a vedere arrivare a casa i soldati dal fronte, io venivo in stazione a Reggio
-
-
per vedere se arrivava anche mio fratello,per vedere se arrivava anche mio fratello,
-
-
che non ho mai più rivisto.che non ho mai più rivisto.
-
-
Quindi quei sei fratelli, quella famiglia così numerosaQuindi quei sei fratelli, quella famiglia così numerosa
-
-
che il duce volle premiare con il diploma alla fine della guerra era così:che il duce volle premiare con il diploma alla fine della guerra era così:
-
-
tre morti, un perseguitato politico, un ostaggio.tre morti, un perseguitato politico, un ostaggio.
-
-
Quindi la gioia della Liberazione c’è stata però molto molto limitata.Quindi la gioia della Liberazione c’è stata però molto molto limitata.
-
-
Vittorie ottenute non sono eterneVittorie ottenute non sono eterne
-
-
Io ho 80 anni, 81, voi avete già fatto i calcoli, i conti.Io ho 80 anni, 81, voi avete già fatto i calcoli, i conti.
-
-
Io sono ancora qui perché è mia convinzione che tutte le battaglie che ho fatto e che non mi sono mai arrestata, perché è venuta la LiberazioneIo sono ancora qui perché è mia convinzione che tutte le battaglie che ho fatto e che non mi sono mai arrestata, perché è venuta la Liberazione
-
-
però dopo la mia battaglia più grande è incominciata, perché sono convinta che anche le vittorie avute non sono mai eterne,però dopo la mia battaglia più grande è incominciata, perché sono convinta che anche le vittorie avute non sono mai eterne,
-
-
possono sempre essere cambiate.possono sempre essere cambiate.
-
-
Noi abbiamo avuto la fortuna e i giovani in particolar modo che sono sessanta anni che l’Italia non è più in guerra,Noi abbiamo avuto la fortuna e i giovani in particolar modo che sono sessanta anni che l’Italia non è più in guerra,
-
-
abbiamo avuto delle partecipazioni, però direttamente no.abbiamo avuto delle partecipazioni, però direttamente no.
-
-
Io penso che questo sia dovuto anche a quel briciolo di attività che ci ho messo anche ioIo penso che questo sia dovuto anche a quel briciolo di attività che ci ho messo anche io
-
-
assieme a tutti gli altri e assieme a tutte le donne che hanno gli stessi miei sentimenti, questo ci tengo proprio a precisarlo.assieme a tutti gli altri e assieme a tutte le donne che hanno gli stessi miei sentimenti, questo ci tengo proprio a precisarlo.
© 2009-2024 WebTranslateIt Software S.L. All rights reserved.
Terms of Service
·
Privacy Policy
·
Security Policy