Leaves her fiancé to stay a partisan
European Resistance Archive/European Resistance Archive (ERA)
In English:
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Leaves her fiancé to stay a partisanLeaves her fiancé to stay a partisan
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Leaves her fiancé to stay a partisanLeaves her fiancé to stay a partisan
Leaves her fiancé to stay a partisan
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Laila commands a staffetta-unitLaila commands a staffetta-unit
Laila commands a staffetta-unit
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Laila commands a staffetta-unitLaila commands a staffetta-unit
Laila commands a staffetta-unit
In Italian:
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Noi andiamo, dopo poco ci arriva incontro una pattuglia,Noi andiamo, dopo poco ci arriva incontro una pattuglia,
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cioè un gruppo di partigiani del distaccamento Rosselli, lui era già, era uno dei partigiani della zona, ci son venuti incontro e arrivo in distaccamento.cioè un gruppo di partigiani del distaccamento Rosselli, lui era già, era uno dei partigiani della zona, ci son venuti incontro e arrivo in distaccamento.
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Come arrivo in distaccamento il comandante parla con noi, vuol sapere perché siamo andate su,Come arrivo in distaccamento il comandante parla con noi, vuol sapere perché siamo andate su,
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gli spieghiamo quello che è successo, e anche lì un capovolgimento della situazione, una realtà completamente diversa,gli spieghiamo quello che è successo, e anche lì un capovolgimento della situazione, una realtà completamente diversa,
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che non è solo che devi imparare a combattere, ma il comandante partigiano dice:che non è solo che devi imparare a combattere, ma il comandante partigiano dice:
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“Guardate, in questo momento voi non siete più né uomini né donne, siete dei partigiani,“Guardate, in questo momento voi non siete più né uomini né donne, siete dei partigiani,
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fate ciò che fanno gli altri, dividete con noi e dormite nelle stanze con noi,fate ciò che fanno gli altri, dividete con noi e dormite nelle stanze con noi,
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dividete con noi il pasto, dividete con noi quello che c’è da fare, cioè pattuglie,dividete con noi il pasto, dividete con noi quello che c’è da fare, cioè pattuglie,
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inizialmente imparerete piano piano, intanto imparate ad adoperare le armi, a conoscere le armi, come accudirle, come conservarle, come caricarle e come utilizzarle”.inizialmente imparerete piano piano, intanto imparate ad adoperare le armi, a conoscere le armi, come accudirle, come conservarle, come caricarle e come utilizzarle”.
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Poi dice: “Vi faremo fare guardia, pattuglia e piano piano imparerete a diventare delle combattenti.Poi dice: “Vi faremo fare guardia, pattuglia e piano piano imparerete a diventare delle combattenti.
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Però qui avete i medesimi diritti e i medesimi doveri dei partigiani,Però qui avete i medesimi diritti e i medesimi doveri dei partigiani,
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qui nessuno vi deve mettere in difficoltà e voi dovete comportarvi da non mettere nessuno in difficoltà”.qui nessuno vi deve mettere in difficoltà e voi dovete comportarvi da non mettere nessuno in difficoltà”.
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Infatti la sera andiamo a dormire, figurati... prima ci avevano messo a dormire in una stanza, era piena di cimici,Infatti la sera andiamo a dormire, figurati... prima ci avevano messo a dormire in una stanza, era piena di cimici,
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siamo dovute scappare perché non si riusciva a dormire per i pizzicotti che prendevi,siamo dovute scappare perché non si riusciva a dormire per i pizzicotti che prendevi,
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e siamo andate a dormire... la prima sera che ho dormito con loro io ero fra De Pietri che era un partigiano di Reggio,e siamo andate a dormire... la prima sera che ho dormito con loro io ero fra De Pietri che era un partigiano di Reggio,
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una persona che sono sempre stata amica anche dopo, e un carabiniere, un giovane carabiniere sardo che non aveva accettato l’ordine dei tedeschi ed era scappato con i partigiani.una persona che sono sempre stata amica anche dopo, e un carabiniere, un giovane carabiniere sardo che non aveva accettato l’ordine dei tedeschi ed era scappato con i partigiani.
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Abbiamo chiacchierato tutta notte,Abbiamo chiacchierato tutta notte,
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loro mi domandavano informazioni dalla città e io domandavo informazioni a loro, insomma, come ci dovevamo comportare, ecc.loro mi domandavano informazioni dalla città e io domandavo informazioni a loro, insomma, come ci dovevamo comportare, ecc.
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E mi son resa conto veramente della differenza.E mi son resa conto veramente della differenza.
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A casa, dormire vicino a un uomo... stavi fresca!A casa, dormire vicino a un uomo... stavi fresca!
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La donna era importantissima per i partigiani, perché la donna andava dove loro non potevano andare; loro erano renitenti alla leva,La donna era importantissima per i partigiani, perché la donna andava dove loro non potevano andare; loro erano renitenti alla leva,
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loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo;loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo;
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loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo;loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo;
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loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo; mentre invece noi donne non essendo renitenti alla leva, non avendoloro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo; mentre invece noi donne non essendo renitenti alla leva, non avendo
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l’obbligatorietà di essere nell’esercito o comunque fra i fascisti, questo ci permetteva degli spostamenti che a loro non permettevano,l’obbligatorietà di essere nell’esercito o comunque fra i fascisti, questo ci permetteva degli spostamenti che a loro non permettevano,
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per cui vedi... stampa, propaganda, armi, tutto ad esempio...per cui vedi... stampa, propaganda, armi, tutto ad esempio...
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quando una formazione di GAP o di SAP che operava in pianura si muoveva,quando una formazione di GAP o di SAP che operava in pianura si muoveva,
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davanti c’era la donna, anche la formazione della montagna, il distaccamento Rosselli che era lì a Canossa, a Cavandola vicino a Canossa,davanti c’era la donna, anche la formazione della montagna, il distaccamento Rosselli che era lì a Canossa, a Cavandola vicino a Canossa,
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se veniva a Quattro Castella, oppure faceva un’azione sulla Via Emilia, era una partigiana che faceva da battistrada, capisci?se veniva a Quattro Castella, oppure faceva un’azione sulla Via Emilia, era una partigiana che faceva da battistrada, capisci?
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Che venivano chiamate staffette ma eravamo i battistrada in quanto andavi avanti a vedere quello che c’era e tornavi indietro dicendo: “La strada è libera”,Che venivano chiamate staffette ma eravamo i battistrada in quanto andavi avanti a vedere quello che c’era e tornavi indietro dicendo: “La strada è libera”,
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era estremamente importante questo, oppure il trasporto d’armi, ecc.era estremamente importante questo, oppure il trasporto d’armi, ecc.
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loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo; mentre invece noi donne non essendo renitenti alla leva, non avendoloro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo; mentre invece noi donne non essendo renitenti alla leva, non avendo
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loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo; mentre invece noi donne non essendo renitenti alla leva,loro erano uomini e ovunque dove andavano, anche giovani, venivano presi, perquisiti e mandati in campo di concentramento come minimo; mentre invece noi donne non essendo renitenti alla leva,
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l’obbligatorietà di essere nell’esercito o comunque fra i fascisti, questo ci permetteva degli spostamenti che a loro non permettevano,l’obbligatorietà di essere nell’esercito o comunque fra i fascisti, questo ci permetteva degli spostamenti che a loro non permettevano,
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non avendo l’obbligatorietà di essere nell’esercito o comunque fra i fascisti, questo ci permetteva degli spostamenti che a loro non permettevano,non avendo l’obbligatorietà di essere nell’esercito o comunque fra i fascisti, questo ci permetteva degli spostamenti che a loro non permettevano,
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Nome di battaglia LailaNome di battaglia Laila
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Io ho scelto il nome di Laila perché quando tu entravi nella clandestinità, è il rapporto tra i clandestini,Io ho scelto il nome di Laila perché quando tu entravi nella clandestinità, è il rapporto tra i clandestini,
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anche se eri a Reggio e operavi, come dire... con gli amici ero Anita, ma con i partigiani cioè quellianche se eri a Reggio e operavi, come dire... con gli amici ero Anita, ma con i partigiani cioè quelli
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che operavano nella clandestinità, alle volte anche persone che non conoscevi, che vedevi per la prima volta, ti conosceva con il nome di Laila,che operavano nella clandestinità, alle volte anche persone che non conoscevi, che vedevi per la prima volta, ti conosceva con il nome di Laila,
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perché il nome di combattente,perché il nome di combattente,
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cioè il soprannome che ti era dato ti permetteva una maggiore salvezza,cioè il soprannome che ti era dato ti permetteva una maggiore salvezza,
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in quanto se uno veniva arrestato, tanti si son salvati in questo modo, e quello sotto tortura parlava, dava il nome che tu gli avevi dato,in quanto se uno veniva arrestato, tanti si son salvati in questo modo, e quello sotto tortura parlava, dava il nome che tu gli avevi dato,
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ma non ti... che non era il tuo nome.ma non ti... che non era il tuo nome.
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Io avevo scelto il nome di Laila perché io, siccome leggevo molto,Io avevo scelto il nome di Laila perché io, siccome leggevo molto,
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avevo letto un libro sugli Aztechi dove una principessa,avevo letto un libro sugli Aztechi dove una principessa,
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avevo letto un libro sugli Aztechi dove una principessa,avevo letto un libro sugli Aztechi dove una principessa,
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avevo letto un libro sugli Aztechi dove una principessa, una donna il cuiavevo letto un libro sugli Aztechi dove una principessa, una donna il cui
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fidanzato o marito era una figura di primo piano, cioè era un principe azteco, era comandante di una formazione che combatteva contro gli spagnoli,fidanzato o marito era una figura di primo piano, cioè era un principe azteco, era comandante di una formazione che combatteva contro gli spagnoli,
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era caduto, il re era stato ucciso e lei aveva preso il suo posto;era caduto, il re era stato ucciso e lei aveva preso il suo posto;
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per cui era il primo nome di donna combattente, per me era giusto avere quel nome,per cui era il primo nome di donna combattente, per me era giusto avere quel nome,
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era una combattente... per cui mi ero adeguata col nome a quello che facevo.era una combattente... per cui mi ero adeguata col nome a quello che facevo.
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Lascia fidanzato per restare partigianaLascia fidanzato per restare partigiana
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Va detto che le donne cominciavano ad aumentare, le donne su in montagna, perché erano già cominciati a essere degli arresti di donne, vi erano delle donneVa detto che le donne cominciavano ad aumentare, le donne su in montagna, perché erano già cominciati a essere degli arresti di donne, vi erano delle donne
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che erano state torturate ecc., quando erano in pericolo si ritiravano, andavano in montagna con i partigiani.che erano state torturate ecc., quando erano in pericolo si ritiravano, andavano in montagna con i partigiani.
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Allora l’opinione pubblica, i beghìn: “Ah, chissà cosa fanno!”.Allora l’opinione pubblica, i beghìn: “Ah, chissà cosa fanno!”.
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Ecco, con il “chissà cosa fanno” mi sono incontrata, mi sono scontrata anch’io.Ecco, con il “chissà cosa fanno” mi sono incontrata, mi sono scontrata anch’io.
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Perché dopo un mese che io ero in un distaccamento, che ero su al Barazzone,Perché dopo un mese che io ero in un distaccamento, che ero su al Barazzone,
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vengo, mi chiamano di venire a Cerezzola che c’è Nanzio Corrada che mi aspetta, il mio fidanzato.vengo, mi chiamano di venire a Cerezzola che c’è Nanzio Corrada che mi aspetta, il mio fidanzato.
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Lui era via ed era tornato. Quando è tornato io mi incontro con il mio fidanzato. Quando l’ho visto che ho visto la sua faccia ho detto: “Qui altro che temporale!”.Lui era via ed era tornato. Quando è tornato io mi incontro con il mio fidanzato. Quando l’ho visto che ho visto la sua faccia ho detto: “Qui altro che temporale!”.
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E quello mi dice: “Guarda che tu adesso vieni immediatamente via con me”.E quello mi dice: “Guarda che tu adesso vieni immediatamente via con me”.
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Dico: “Beh, e perché? Scusami, son dovuta scappare perché se mi prendono mi fucilano,Dico: “Beh, e perché? Scusami, son dovuta scappare perché se mi prendono mi fucilano,
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credi che sia giusto che io ritorni a casa? Non è giusto!”.credi che sia giusto che io ritorni a casa? Non è giusto!”.
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Dice: “No, no, ci sposiamo poi tu vieni a Varese e nessuno ti viene a cercare”.Dice: “No, no, ci sposiamo poi tu vieni a Varese e nessuno ti viene a cercare”.
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“Per Dio, ci sposiamo, diamo alle autorità le informazioni che loro hanno bisogno e tu credi che mi lascino a Varese?“Per Dio, ci sposiamo, diamo alle autorità le informazioni che loro hanno bisogno e tu credi che mi lascino a Varese?
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Ma io dico, ma sei più contento che mi torturano? Tu hai voglia di scherzare”.Ma io dico, ma sei più contento che mi torturano? Tu hai voglia di scherzare”.
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E poi dico: “Scusami, io ho fatto questa scelta, per quale motivo io devo venir via?”.E poi dico: “Scusami, io ho fatto questa scelta, per quale motivo io devo venir via?”.
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E lui mi dice: “Se tu resti qui, diventi una donna indegna di educare i miei figli”.E lui mi dice: “Se tu resti qui, diventi una donna indegna di educare i miei figli”.
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Ecco, lì io non c’ho più visto.Ecco, lì io non c’ho più visto.
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Già avevamo avuto delle forti discussioni sul compito della donna nella famiglia,Già avevamo avuto delle forti discussioni sul compito della donna nella famiglia,
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perché io non accettavo di essere considerata una nullità,perché io non accettavo di essere considerata una nullità,
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che l’uomo mi sposava per avere una serva tuttofare e che gli faceva anche i figli, e chi comandava,che l’uomo mi sposava per avere una serva tuttofare e che gli faceva anche i figli, e chi comandava,
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chi decideva in casa era l’uomo.chi decideva in casa era l’uomo.
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Ecco, io questo non riuscivo a capirlo e di conseguenza ero oggetto di continua discussione, discutevo anche con mio padre su questoEcco, io questo non riuscivo a capirlo e di conseguenza ero oggetto di continua discussione, discutevo anche con mio padre su questo
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Ecco, io questo non riuscivo a capirlo e di conseguenza ero oggetto di continua discussione, discutevo anche con mio padre su questoEcco, io questo non riuscivo a capirlo e di conseguenza ero oggetto di continua discussione, discutevo anche con mio padre su questo
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a capirlo e di conseguenza ero oggetto di continua discussione, discutevo anche con mio padre su questoa capirlo e di conseguenza ero oggetto di continua discussione, discutevo anche con mio padre su questo
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chi decideva in casa era l’uomo.chi decideva in casa era l’uomo.
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chi decideva in casa era l’uomo. Ecco, io questo non riuscivochi decideva in casa era l’uomo. Ecco, io questo non riuscivo
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ma solo che mio padre era una persona molto democratica e anche evoluta, ecco, che certi discorsi li capiva. Lui no, lui diceva che la donna... è l’uomo che decide.ma solo che mio padre era una persona molto democratica e anche evoluta, ecco, che certi discorsi li capiva. Lui no, lui diceva che la donna... è l’uomo che decide.
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Scusami veh, un figlio è per te l’atto di un momento,Scusami veh, un figlio è per te l’atto di un momento,
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per me nove mesi gli do la mia vita, per nove mesi il figlio vive dentro di me,per me nove mesi gli do la mia vita, per nove mesi il figlio vive dentro di me,
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e poi dopo sono io che lo alimento, sono io che lo accudisco, sono io che gli do la possibilità di vivere...e poi dopo sono io che lo alimento, sono io che lo accudisco, sono io che gli do la possibilità di vivere...
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e io non ho nessun potere decisionale, nemmeno di discutere come questo ragazzo deve crescere... beh ma dico, scherziamo?e io non ho nessun potere decisionale, nemmeno di discutere come questo ragazzo deve crescere... beh ma dico, scherziamo?
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Dice: “In casa chi comanda è l’uomo”. Beh, dico: “Adesso tu vai a casa, a comandare a casa tua,Dice: “In casa chi comanda è l’uomo”. Beh, dico: “Adesso tu vai a casa, a comandare a casa tua,
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che io vado in montagna, io resto dove sono perché questa è un scelta che ho fatto”.che io vado in montagna, io resto dove sono perché questa è un scelta che ho fatto”.
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Non era una scelta facile, allora, perchè dopo tanti anni di fidanzamentoNon era una scelta facile, allora, perchè dopo tanti anni di fidanzamento
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era ciò che io avevo scelto per il mio futuro ecco, che io dovevo dargli un taglio netto a questo futuro,era ciò che io avevo scelto per il mio futuro ecco, che io dovevo dargli un taglio netto a questo futuro,
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e per me non era una cosa facile, dovevo mettere nella mia mente anche il fatto che forse non mi sarei più sposata,e per me non era una cosa facile, dovevo mettere nella mia mente anche il fatto che forse non mi sarei più sposata,
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perché allora dopo tanti anni di fidanzamento eri considerata una vedova,perché allora dopo tanti anni di fidanzamento eri considerata una vedova,
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per cui nessun giovane, difficilmente un giovane si sarebbe sposato una donna, si sarebbe sposato una donna come me.per cui nessun giovane, difficilmente un giovane si sarebbe sposato una donna, si sarebbe sposato una donna come me.
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Però per me non me la sentivo di formare una famiglia con un uomo che la pensava in quel modo.Però per me non me la sentivo di formare una famiglia con un uomo che la pensava in quel modo.
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Laila comanda formazione di staffetteLaila comanda formazione di staffette
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Poi come sono guarita m’hanno dato ordine di andare al comando di brigata.Poi come sono guarita m’hanno dato ordine di andare al comando di brigata.
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Dal comando di brigata mi hanno detto: “Oggi, adesso spostiamo tutte le donne e formiamo una formazione di donne che deve, con il compito... – lo chiamavano “ufficio informazione”,Dal comando di brigata mi hanno detto: “Oggi, adesso spostiamo tutte le donne e formiamo una formazione di donne che deve, con il compito... – lo chiamavano “ufficio informazione”,
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cioè servizio informazione – con il compito di mantenere il collegamento con la brigatacioè servizio informazione – con il compito di mantenere il collegamento con la brigata
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e il collegamento fuori, cioè il collegamento di tutta la brigata, il collegamento con le altre formazioni, il collegamento fuori della brigata e anche il servizio di vigilanza, cioè informazioni, ecc. ecc.”.e il collegamento fuori, cioè il collegamento di tutta la brigata, il collegamento con le altre formazioni, il collegamento fuori della brigata e anche il servizio di vigilanza, cioè informazioni, ecc. ecc.”.
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E io sono andata a Vetto, sono andata a Vetto e ho aspettato che arrivassero tutte le altre partigiane.E io sono andata a Vetto, sono andata a Vetto e ho aspettato che arrivassero tutte le altre partigiane.
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Allora viene giù il commissario e mi dice: “Laila, te la senti di prendere la responsabilità del gruppo? Tu sarai il comandante delle staffette,Allora viene giù il commissario e mi dice: “Laila, te la senti di prendere la responsabilità del gruppo? Tu sarai il comandante delle staffette,
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la responsabile del gruppo delle staffette che operano in questa formazione”.la responsabile del gruppo delle staffette che operano in questa formazione”.
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Io dico di sì, ho detto di sì e abbiamo cominciato a operare con tutto il lavoro...Io dico di sì, ho detto di sì e abbiamo cominciato a operare con tutto il lavoro...
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però il lavoro era talmente grande che alle volte non riuscivamo nemmeno a dormireperò il lavoro era talmente grande che alle volte non riuscivamo nemmeno a dormire
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perché non solo facevamo tutto questo lavoro di collegamento, ma facevamo anche il lavoroperché non solo facevamo tutto questo lavoro di collegamento, ma facevamo anche il lavoro
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di battistrada, di staffette quando le formazioni andavano in determinati posti.di battistrada, di staffette quando le formazioni andavano in determinati posti.
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Ad esempio quando hanno fatto saltare il ponte della Cerezzola, che è a 3 o 4 Km da Ciano, mi hanno chiesto di fare la staffetta alla formazione:Ad esempio quando hanno fatto saltare il ponte della Cerezzola, che è a 3 o 4 Km da Ciano, mi hanno chiesto di fare la staffetta alla formazione:
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erano 3 squadre di 3 distaccamenti comandati da Gianni, da quell’ufficiale che ti ho detto che conoscevo, il quale ha detto: “Laila, tu vai davanti”.erano 3 squadre di 3 distaccamenti comandati da Gianni, da quell’ufficiale che ti ho detto che conoscevo, il quale ha detto: “Laila, tu vai davanti”.
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Allora, anche lì, io non ero vestita in borghese, però portavo io... quando mi spostavo io ero sempre armata,Allora, anche lì, io non ero vestita in borghese, però portavo io... quando mi spostavo io ero sempre armata,
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a seconda dei posti dove andavo, se mi spostavo di notte tenevo la rivoltella che poteva anche ammazzare qualcheduno;a seconda dei posti dove andavo, se mi spostavo di notte tenevo la rivoltella che poteva anche ammazzare qualcheduno;
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se mi spostavo in zone pericolose, prendevo, avevo una piccola rivoltella, una Beretta, una 6 e qualche cosa, che adesso non mi ricordo bene il calibro, perché era molto... facilmentese mi spostavo in zone pericolose, prendevo, avevo una piccola rivoltella, una Beretta, una 6 e qualche cosa, che adesso non mi ricordo bene il calibro, perché era molto... facilmente
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se mi spostavo in zone pericolose, prendevo, avevo una piccola rivoltella, una Beretta, una 6 e qualche cosa, che adesso non mi ricordo bene il calibro, perché era molto... facilmentese mi spostavo in zone pericolose, prendevo, avevo una piccola rivoltella, una Beretta, una 6 e qualche cosa, che adesso non mi ricordo bene il calibro, perché era molto... facilmente
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se mi spostavo in zone pericolose, prendevo, avevo una piccola rivoltella, una Beretta, una 6 e qualche cosa, che adesso non mi ricordo bene il calibro, perché era molto...se mi spostavo in zone pericolose, prendevo, avevo una piccola rivoltella, una Beretta, una 6 e qualche cosa, che adesso non mi ricordo bene il calibro, perché era molto...
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facilmente insomma riuscivi a nasconderla. E Gianni vede la rivoltella e dice: “Ma, Laila!”.facilmente insomma riuscivi a nasconderla. E Gianni vede la rivoltella e dice: “Ma, Laila!”.
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Dico: “Guarda, ci mettiamo d’accordo. Io vado davanti, ecco, poi torno indietro.Dico: “Guarda, ci mettiamo d’accordo. Io vado davanti, ecco, poi torno indietro.
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Se non ho voglia di far la strada vi faccio un fischio che vuol dire che la strada è libera”.Se non ho voglia di far la strada vi faccio un fischio che vuol dire che la strada è libera”.
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Dico: “Però buttacaso, se io mi trovo che vedo una formazione, se non riesco a tornare indietro, perché può darsi anche che mi bloccano, se non riesco a tornare indietroDico: “Però buttacaso, se io mi trovo che vedo una formazione, se non riesco a tornare indietro, perché può darsi anche che mi bloccano, se non riesco a tornare indietro
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o a darvi voce del pericolo, io guarda Gianni che anche a costo di piantarmi io la pallottola nella pancia – perché la rivoltella la tenevo nascosta qui, dico – io faccio sparare la rivoltella,o a darvi voce del pericolo, io guarda Gianni che anche a costo di piantarmi io la pallottola nella pancia – perché la rivoltella la tenevo nascosta qui, dico – io faccio sparare la rivoltella,
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perché loro non la vedono, come l’ho messa, almeno vi do il “stai attento” perché il rumore è quello che è, ma la porto solo per questo”.perché loro non la vedono, come l’ho messa, almeno vi do il “stai attento” perché il rumore è quello che è, ma la porto solo per questo”.
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E lui: “Ma sei matta?”. “No, non sono matta – dico – ma ti rendi conto che io ho la responsabilità di tre squadre?”.E lui: “Ma sei matta?”. “No, non sono matta – dico – ma ti rendi conto che io ho la responsabilità di tre squadre?”.
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Cioè vedi, ti dico questo per dirti che ... eravamo responsabili del nostro lavoro, cioè sentivamo la responsabilità del nostro compito;Cioè vedi, ti dico questo per dirti che ... eravamo responsabili del nostro lavoro, cioè sentivamo la responsabilità del nostro compito;
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e se c’era anche pericolo la ragazza non era una cosa che facevo solo io... cioè le ragazze che avevano questa responsabilità andavano anche nel pericolo.e se c’era anche pericolo la ragazza non era una cosa che facevo solo io... cioè le ragazze che avevano questa responsabilità andavano anche nel pericolo.
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E abbiamo continuato il lavoro così.E abbiamo continuato il lavoro così.
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Abbiamo sempre continuato... c’è stato un momento che eravamo addirittura una trentina, poi ci divisero:Abbiamo sempre continuato... c’è stato un momento che eravamo addirittura una trentina, poi ci divisero:
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una parte faceva il lavoro politico di collegamento con la popolazione per avere l’aiuto della popolazione,una parte faceva il lavoro politico di collegamento con la popolazione per avere l’aiuto della popolazione,
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noi continuiamo a fare il nostro lavoro: collegamenti, ecc.noi continuiamo a fare il nostro lavoro: collegamenti, ecc.
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Arriviamo al 25 aprile, sono al comando di brigata, al comando di brigata mi dicono: “Prepara la formazione per rientrare”.Arriviamo al 25 aprile, sono al comando di brigata, al comando di brigata mi dicono: “Prepara la formazione per rientrare”.
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Io aspettavo con ansia, cioè tutti quanti noi,Io aspettavo con ansia, cioè tutti quanti noi,
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erano nove mesi ormai che ero in montagna, lontano dalla famiglia;erano nove mesi ormai che ero in montagna, lontano dalla famiglia;
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c’era una di un ristorante di Vetto che gli avevo insegnato a andare a casa mia per cui il collegamento...c’era una di un ristorante di Vetto che gli avevo insegnato a andare a casa mia per cui il collegamento...
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ecco lei una volta alla settimana veniva a far la spesa a Reggio e allora mi parlava della mia famiglia ecc. e portava le mie notizie.ecco lei una volta alla settimana veniva a far la spesa a Reggio e allora mi parlava della mia famiglia ecc. e portava le mie notizie.
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Comunque desideravamo... d’altra parte ero all’estremo della forza fisica.Comunque desideravamo... d’altra parte ero all’estremo della forza fisica.
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Guardate che il modo come vivevamo, la mancanza di alimentazione sufficiente, la mancanza di vitamine...Guardate che il modo come vivevamo, la mancanza di alimentazione sufficiente, la mancanza di vitamine...
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avevo... prima di partire dovevo scaldare le gambe come i cavalli quando devono fare la corsa, perché come mi alzavo avevo un mal di gambe tremendo.avevo... prima di partire dovevo scaldare le gambe come i cavalli quando devono fare la corsa, perché come mi alzavo avevo un mal di gambe tremendo.
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Poi m’era venuta tutta una infiammazione cioè, le gengivePoi m’era venuta tutta una infiammazione cioè, le gengive
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tutte infiammate che calavano e siccome non avevi niente il medico ci aveva insegnato a mettere qualche milligrammotutte infiammate che calavano e siccome non avevi niente il medico ci aveva insegnato a mettere qualche milligrammo
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di verderame nell’acqua e poi disinfettarci con quella la bocca... per dirvi quella che era la nostra condizione.di verderame nell’acqua e poi disinfettarci con quella la bocca... per dirvi quella che era la nostra condizione.
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Poi venne su uno studente di medicina che portò su... fece ad alcune di noi – a me non le fece perché era un momento che non poteva farmele –Poi venne su uno studente di medicina che portò su... fece ad alcune di noi – a me non le fece perché era un momento che non poteva farmele –
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delle punture di vitamina che quelle povere ragazze che hanno avuto quelle punture urlavano come delle pazze dal male, gliele faceva nella schiena.delle punture di vitamina che quelle povere ragazze che hanno avuto quelle punture urlavano come delle pazze dal male, gliele faceva nella schiena.
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Questo per dirvi che era la nostra condizione. Perciò sentivamo il bisogno di tornare a casa.Questo per dirvi che era la nostra condizione. Perciò sentivamo il bisogno di tornare a casa.
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Quando al comando di brigata mi hanno detto questo, erano lì a Gottano, io da Gottano vedevo...Quando al comando di brigata mi hanno detto questo, erano lì a Gottano, io da Gottano vedevo...
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mi son messa a sedere su un sasso fuori Gottano e vedevo tutte le montagne, i boschi, ecc.mi son messa a sedere su un sasso fuori Gottano e vedevo tutte le montagne, i boschi, ecc.
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e mi è ritornato alla mente, cioè hai rivissuto tutto il periodo della guerra partigiana, i boschi...e mi è ritornato alla mente, cioè hai rivissuto tutto il periodo della guerra partigiana, i boschi...
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e mi è venuta una grande tristezza, non perché lasciavo quel posto,e mi è venuta una grande tristezza, non perché lasciavo quel posto,
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ma perché avevo lasciato tanti morti.ma perché avevo lasciato tanti morti.
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Attivitá nel dopoguerraAttivitá nel dopoguerra
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Poi sono tornata a casa, ma sapevo che a casa avrei ritrovato quello che avevo lasciato.Poi sono tornata a casa, ma sapevo che a casa avrei ritrovato quello che avevo lasciato.
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E tenendo conto che lassù mi ero formata un’altra personalità, e avevo...E tenendo conto che lassù mi ero formata un’altra personalità, e avevo...
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ero molto rispettata non solo perché mi avevano dato i gradi,ero molto rispettata non solo perché mi avevano dato i gradi,
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E tenendo conto che lassù mi ero formata un’altra personalità, e avevo...E tenendo conto che lassù mi ero formata un’altra personalità, e avevo...
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E tenendo conto che lassù mi ero formata un’altra personalità,E tenendo conto che lassù mi ero formata un’altra personalità,
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ero molto rispettata non solo perché mi avevano dato i gradi,ero molto rispettata non solo perché mi avevano dato i gradi,
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e avevo... ero molto rispettata non solo perché mi avevano dato i gradi, ma quando c’erano delle operazionie avevo... ero molto rispettata non solo perché mi avevano dato i gradi, ma quando c’erano delle operazioni
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delicate da fare mi mandavano, per i collegamenti ecc. cioè ero molto valutatadelicate da fare mi mandavano, per i collegamenti ecc. cioè ero molto valutata
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e non avevo, non intendevo più accettare di andare a casa dove dovevo domandare che cosa dovevo fare, cioè per essere costantemente... subire l’osservazione “ma tuo fratello dice, ma tuo padre dice, ecc.”.e non avevo, non intendevo più accettare di andare a casa dove dovevo domandare che cosa dovevo fare, cioè per essere costantemente... subire l’osservazione “ma tuo fratello dice, ma tuo padre dice, ecc.”.
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Come sono venuta a casa ho detto con mio padre: “Io non voglio più lavorare in casa,Come sono venuta a casa ho detto con mio padre: “Io non voglio più lavorare in casa,
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ma voglio trovare una dimensione di vita mia, trovarmi un tipo di lavoro per quale essere indipendente e poter dare il meglio di me stessa,ma voglio trovare una dimensione di vita mia, trovarmi un tipo di lavoro per quale essere indipendente e poter dare il meglio di me stessa,
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perché in casa sono soffocata”. E papà ha accettato.perché in casa sono soffocata”. E papà ha accettato.
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Allora ho cominciato a lavorare, costruire le cellule femminili, costruire il movimento femminile,Allora ho cominciato a lavorare, costruire le cellule femminili, costruire il movimento femminile,
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e poi mi hanno chiesto di fare il lavoro... cioè di... ho fatto una scuola di partitoe poi mi hanno chiesto di fare il lavoro... cioè di... ho fatto una scuola di partito
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poi mi han mandato a fare il lavoro sindacale e lì ho cominciato il lavoro di difesa dei diritti delle donne.poi mi han mandato a fare il lavoro sindacale e lì ho cominciato il lavoro di difesa dei diritti delle donne.
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In quel momento avevo determinato quella scelta, che avrei lavorato in sostituzione di quelli che erano morti e per realizzare le cose a cui aspiravano,In quel momento avevo determinato quella scelta, che avrei lavorato in sostituzione di quelli che erano morti e per realizzare le cose a cui aspiravano,
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che in definitiva erano anche le cose mie, capisci?che in definitiva erano anche le cose mie, capisci?
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Cioè l’aspirazione era molto semplice:Cioè l’aspirazione era molto semplice:
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avere il lavoro, potere far vivere meglio la famiglia, poter mandare a scuola i figli,avere il lavoro, potere far vivere meglio la famiglia, poter mandare a scuola i figli,
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vivere in una società dove ognuno avesse la possibilità di esprimere i propri pensieri, metterli a raffronto con gli altri... avere delle idee, ma nello stesso tempo difendere i diritti della collettività, non solo individuali ma anche i diritti della collettività.vivere in una società dove ognuno avesse la possibilità di esprimere i propri pensieri, metterli a raffronto con gli altri... avere delle idee, ma nello stesso tempo difendere i diritti della collettività, non solo individuali ma anche i diritti della collettività.
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Ecco perché, come ho cominciato subito a lavorare come partito pur non avendo delle grandi capacità,Ecco perché, come ho cominciato subito a lavorare come partito pur non avendo delle grandi capacità,
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ma costruiamo le cellule femminili perché le donne uscivano da quella realtà, non ero la sola, uscivano tutte da quella realtàma costruiamo le cellule femminili perché le donne uscivano da quella realtà, non ero la sola, uscivano tutte da quella realtà
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e per discutere i problemi, imparare a votare, quali erano i problemi delle donne, quali erano le rivendicazioni delle donne, dovevamo discutere assieme.e per discutere i problemi, imparare a votare, quali erano i problemi delle donne, quali erano le rivendicazioni delle donne, dovevamo discutere assieme.
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Per cui, per discutere assieme, se discutevamo con gli uomini, nessuna donna parlava;Per cui, per discutere assieme, se discutevamo con gli uomini, nessuna donna parlava;
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invece una formazione di esclusive donne ci permetteva di discutere gli stessi problemi che discutevano le donne e inserire la nostra tematica rivendicativa;invece una formazione di esclusive donne ci permetteva di discutere gli stessi problemi che discutevano le donne e inserire la nostra tematica rivendicativa;
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poi va detto che subito dopo la guerra c’era una miseria spaventosa, i bambini per la strada...poi va detto che subito dopo la guerra c’era una miseria spaventosa, i bambini per la strada...
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allora la prima iniziativa che io proposi fu quella di un asilo nido: c’era un asilo, ma era troppo piccolo per tenere tutti i bambini;allora la prima iniziativa che io proposi fu quella di un asilo nido: c’era un asilo, ma era troppo piccolo per tenere tutti i bambini;
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lì, in via Bainsizza, c’eran le case popolari, c’era una miriade di bambini che stavano tutto il giorno per la strada in attesa che la mamma tornasse,lì, in via Bainsizza, c’eran le case popolari, c’era una miriade di bambini che stavano tutto il giorno per la strada in attesa che la mamma tornasse,
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per cui mangiavano al mattino e la sera, perché a mezzogiorno difficilmente aveva la famiglia i mezzi per dargli un pasto.per cui mangiavano al mattino e la sera, perché a mezzogiorno difficilmente aveva la famiglia i mezzi per dargli un pasto.
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Allora il problema era di fare l’asilo, raccogliere quei bambini, toglierli dalla strada,Allora il problema era di fare l’asilo, raccogliere quei bambini, toglierli dalla strada,
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lì, in via Bainsizza, c’eran le case popolari, c’era una miriade di bambini che stavano tutto il giorno per la strada in attesa che la mamma tornasse,lì, in via Bainsizza, c’eran le case popolari, c’era una miriade di bambini che stavano tutto il giorno per la strada in attesa che la mamma tornasse,
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lì, in via Bainsizza, c’eran le case popolari, c’era una miriade di bambini che stavano tutto il giorno per la strada in attesa che la mamma tornasse, per cui mangiavano al mattino e la sera,lì, in via Bainsizza, c’eran le case popolari, c’era una miriade di bambini che stavano tutto il giorno per la strada in attesa che la mamma tornasse, per cui mangiavano al mattino e la sera,
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per cui mangiavano al mattino e la sera, perché a mezzogiorno difficilmente aveva la famiglia i mezzi per dargli un pasto.per cui mangiavano al mattino e la sera, perché a mezzogiorno difficilmente aveva la famiglia i mezzi per dargli un pasto.
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perché a mezzogiorno difficilmente aveva la famiglia i mezzi per dargli un pasto. Allora il problema era di fare l’asilo, raccogliere quei bambini,perché a mezzogiorno difficilmente aveva la famiglia i mezzi per dargli un pasto. Allora il problema era di fare l’asilo, raccogliere quei bambini,
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Allora il problema era di fare l’asilo, raccogliere quei bambini, toglierli dalla strada,Allora il problema era di fare l’asilo, raccogliere quei bambini, toglierli dalla strada,
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toglierli dalla strada, i bambini che non andavano a scuola, toglierli dalla strada, riunirli, parlare con loro...toglierli dalla strada, i bambini che non andavano a scuola, toglierli dalla strada, riunirli, parlare con loro...
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cioè dargli un minimo di garanzie, di serenità, e dargli anche da mangiare.cioè dargli un minimo di garanzie, di serenità, e dargli anche da mangiare.
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Il Partito Comunista ci regalò la sua sede che erano... un piccolo appartamento che c’era lì alle case popolari,Il Partito Comunista ci regalò la sua sede che erano... un piccolo appartamento che c’era lì alle case popolari,
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e ci siam messi a discutere come farlo.e ci siam messi a discutere come farlo.
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La grande battaglia degli asili è stata la prima grande battaglia,La grande battaglia degli asili è stata la prima grande battaglia,
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assieme al diritto al voto, paritá salariale ecc.assieme al diritto al voto, paritá salariale ecc.
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Riflettere sul passatoRiflettere sul passato
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Vedi, io ci tengo in quanto, come dire,Vedi, io ci tengo in quanto, come dire,
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non è per me stessa,non è per me stessa,
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ma ci tengo consapevole dell’utilità di chi ascolta queste cose e che vuole riflettere su queste cose.ma ci tengo consapevole dell’utilità di chi ascolta queste cose e che vuole riflettere su queste cose.
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Perché è una realtà di vita,Perché è una realtà di vita,
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vedi che io non esagero, anzi certi episodi che sono eclatanti me li sono, come dire... non li presento per quello che sono,vedi che io non esagero, anzi certi episodi che sono eclatanti me li sono, come dire... non li presento per quello che sono,
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perché per me è importante la riflessione su questa realtà. E’ il Novecento, è di come abbiamo vissuto il Novecento, capisci?perché per me è importante la riflessione su questa realtà. E’ il Novecento, è di come abbiamo vissuto il Novecento, capisci?
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